Browsing Category

Digrim

Digrim Novità

Delivery e asporto, perchè investire nel nuovo business

delivery-e-asporto-perche-investire-nel-nuovo-business

Orari di apertura al pubblico ridotti e crescente esigenza di sicurezza: l’emergenza Covid ha cambiato le abitudini di acquisto degli italiani che, a pranzo o a cena, fanno ormai abitualmente ricorso al delivery e all’asporto.

Secondo gli ultimi dati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano sarebbero infatti circa 19 milioni gli italiani che si rivolgono all’asporto, per un valore complessivo di oltre 5,5 miliardi di euro. Praticamente un italiano su tre ha di fatto rinunciato ad andare al ristorante e, più in generale, nei locali. Molto meglio, e decisamente più sicuro (oltre che economico), farsi recapitare i piatti preferiti direttamente a casa.

Una tendenza già in atto, ma notevolmente accelerata dall’emergenza pandemia. Se fino a qualche tempo fa era in genere la voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, variando magari la propria alimentazione, a sostenere il business del delivery (e dell’asporto), ora è soprattutto l’esigenza di sicurezza a spingere gli italiani ad ordinare a distanza o a recarsi presso i locali solo il tempo strettamente necessariamente a ritirare la cena (o il pranzo).

I numeri, in ogni caso, sono schizzati alle stelle e ristoranti, bar e pasticcerie si stanno rapidamente riorganizzando per non perdere clienti e quote di mercato. Una riconversione che vede impegnati in prima linea anche i ristoranti stellati e di alto livello, attenti, con una proposta di qualità, a restare in contatto con la propria clientela, in attesa di riospitarla ai tavoli.

La pandemia ha riscritto, e non poteva essere diversamente, anche la bibbia dei gourmand. La celeberrima guida Michelin, ad esempio, ha aggiustato il tiro nel tempo del social distancing e dei veti sanitari, cambiando, nella nuova edizione, i suoi criteri di giudizio.

Le attrezzature, di qualità e in grado di gestire in tempi rapidi una crescente mole di ordinazioni (le vendite online offrono la possibilità di essere potenzialmente illimitate, rendendo ancora più semplice la diversificazione e l’aumento dei profitti), faranno, anche in questo caso, la differenza.

Per tenere il passo con l’industria del delivery, i ristoranti devono adottare strumenti e metodologie per automatizzare le vendite online e ripensare il modo in cui le cucine e i locali sono strutturati. Digitalizzazione, sicurezza, accorciamento dei tempi, moltiplicazione delle ordinazioni e riduzione degli sprechi. E non ultima, la crescita di visibilità del locale sui social presso i clienti in target. Insomma un business al quale guardare con grande attenzione e interesse, ben oltre l’attuale emergenza.

Digrim, gruppo di acquisto che opera nel settore degli impianti e delle apparecchiature per le cucine professionali, può essere un buon alleato per trovare le soluzioni giuste e all’avanguardia per gestire al meglio un mercato in tumultuosa espansione.

Una vetrina di ben 150mila prodotti, composta da un centinaio di rivenditori, alla quale aderiscono circa 150 fornitori. Una rete di eccellenze che ha tra i protagonisti anche Picariello Arredo Design, azienda leader nel mercato dell’arredamento di locali pubblici e hotel di lusso.

Digrim L' Intervista

Faietti: Digrim rete d’eccellenza, con noi il top della cucina professionale

Dalle forchette fino agli impianti di aspirazione e trattamento dell’acqua: il mondo delle cucine professionali passa per Digrim, gruppo di acquisto con oltre 40 anni di storia. Una vetrina di ben 150mila prodotti, composta da un centinaio di rivenditori, alla quale aderiscono circa 150 fornitori. Una rete di eccellenze che ha tra i protagonisti anche Picariello Arredo Design, azienda leader nel mercato dell’arredamento di locali pubblici e hotel di lusso. “Lo abbiamo contattato non appena si sono create le condizioni sulla piazza in cui opera, dove era sicuramente il profilo migliore”, precisa Francesco Faietti, direttore marketing di Digrim. “Parliamo di un’azienda solida e di grande affidabilità, caratteristiche alle quali guardiamo con attenzione nella scelta dei nostri partner. Con Picariello si è instaurato da subito un rapporto assolutamente gratificante”. Digrim opera nel settore degli impianti e delle apparecchiature per le cucine professionali dal 1976. “Il nostro gruppo di acquisto è nato dall’intuizione di alcuni amici agenti della Zanussi Grandi Impianti, poi diventata Electrolux. Si sono confrontati e hanno capito che c’era la possibilità di comprare tutti i prodotti complementari in modo centralizzato spuntando notevoli economie. Un’idea innovativa, soprattutto tanti anni fa, quando i gruppi d’acquisto erano davvero pochi”. Oggi come allora, Digrim opera come collettore di proposte di prodotto e di servizio nei confronti dei propri associati: agenti e dealer di grandi impianti. Da semplici economie d’acquisto la sfida oggi si completa e si gioca sui servizi a supporto della vendita.

Come funziona il gruppo di acquisto Digrim?

La nostra organizzazione si basa sull’opportunità data ai singoli soci della cooperativa di completare il pacchetto dell’offerta delle loro case mandanti e/o fornitrici con evidenti benefici in termini di gamma proposta ai loro clienti finali. E’ chiaro che l’aggregazione di questi volumi sui mercati di incetta crea interessanti economie sulle condizioni di fornitura e sui livelli di servizio. Il potere contrattuale del gruppo è chiaramente maggiore rispetto alle singole capacità di acquisizione dei soci.

Quali altri vantaggi hanno i vostri associati?

Sicuramente le semplificazioni dei processi relativi agli acquisti: penso alle selezione, alla contrattazione e alla gestione delle condizioni nel tempo. Un lavoro notevole che gestiamo nell’interesse dei nostri associati che rappresentano il nostro punto di forza, il nostro valore aggiunto.

Come scegliete i vostri associati?

Abbiamo un profilo qualificato che guarda i territori e le loro potenzialità, seguendo sia i rivenditori storici che quelli emergenti. Poi, analizziamo e indaghiamo sulla solidità finanziaria ed economica, così come sulla qualità dei prodotti proposti e dei servizi garantiti, a partire dall’assistenza post-vendita. Sono queste le attività con le quali si fa la differenza.

Qual è il vostro punto di forza, il fattore che fa la differenza rispetto ai tanti competitors?

Prima di tutto la qualità dei nostri partner e dei nostri prodotti. Digrim è inoltre molto visibile sul mercato grazie al suo portale che ha sostituito il catalogo e che ha online circa 150.000 articoli selezionatissimi, che hanno superato test di qualità specifici. I soci si collegano e hanno tutto a portata di mouse. Questo è un notevole punto di forza, perché aiuta il socio ad essere visibile. Da circa tre anni, inoltre, abbiamo lanciato anche la linea KiPro (Professional Kitchen) nata dall’esigenza di capitalizzare ulteriormente la nostra esperienza di campo, esprimendo una curatissima selezione di 150 prodotti di eccellenza, scelti tra aziende italiane con contratti pluriennali e tempi di consegna garantiti. Una vetrina prestigiosissima, uno dei nostri fiori all’occhiello.

Digrim

Digrim, il Gruppo Acquisti che completa l’offerta delle aziende dei grandi impianti

digrim_arredo_e_design

Picariello, la sua azienda da due anni è socio Digrim. Come mai questa scelta?

Sì, sono due anni. In realtà la scelta dei soci parte dal Digrim,  non siamo noi a proporci. Questo, però, da maggiore gratificazione perché per essere individuati occorre avere certi requisiti in termini di reputazione aziendale e fatturato.

E che effetto ha fatto essere scelti?

Una bella gratificazione. Quelle dimostrazioni che l’impegno e la serietà nel tempo pagano sempre

Continua a Leggere

× Come possiamo aiutarti?